Collezione primavera-estate sontuosa quella che Massimiliano Giangrossi presenta al World of Fashion di Roma e intitolata “La Rinascita di Venere”.

A sfilare, la femminilità incantata e voluttuosa, dentro sete finissime,
tulle di una leggerezza ultraterrena, punti di luce e rilievi profondi di ricami e lavorazioni del tessuto a definire le forme e le linee come traccia di una galassia in cielo.

Ma questa è una passerella di alta moda, stupefacente, puro spettacolo, aperto da Fabrizia Sacchi, poliedrica attrice partenopea, donna dall’energia pulsante come il turchese rilevato dalla seta nera e morbida del suo abito. E dietro di lei Massimiliano Giangrossi perpetua nei modelli che catturano gli sguardi in passerella, un trionfo di eleganza, sublimata talvolta anche da cristalli e piume. La collezione sposa, seconda parte della sfilata, strappa applausi a scena aperta con creazioni di una perfezione assoluta, su cui si alterna un dinamismo arioso dei tessuti più leggeri di memoria botticelliana a forme scultoree e preziose come un fregio scolpito in un marmo di Milo.